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MOOseo virtuale delle fiabe
Obiettivo del progetto di ricerca-azione e' realizzare, usando un software nato per i giochi di ruolo in rete un MOO (Multiuser Dangeon Object Oriented, si leggono "muu"), un museo virtuale delle fiabe (MOOseo delle fiabe) in cui scolari e studenti possano "recarsi" via Web per visitarne i luoghi e chiacchierare coi personaggi, interpretati da altri studenti o simulati da intelligenze artificiali opportunamente programmate. 
Esiste un prototipo funzionante di museo della fiaba, realizzato nell’ambito di un progetto europeo e successivamente arricchito nel quadro di un'attivita' svolta dal gruppo di scuole che poi ha costituito la rete proponente il presente progetto.
Scopo di questo progetto e' soprattutto ampliare il prototipo e sperimentarlo approfonditamente in situazione didattica.
I MOO sono "mondi" interattivi che usano un'interfaccia di tipo testuale e percio' sono sostanzialmente "fatti di parole". Per quanto poveri in multimedialita', sono ricchi di forza evocativa e metafore che ne fanno potenti strumenti per stimolare l'immaginazione, la fantasia e la voglia di comunicare in modo creativo. 
All'interno di questi ambienti vi sono luoghi interconnessi in cui ci si muove liberamente, si incontrano altri personaggi, si possono trovare degli oggetti. Chi vi entra puo' darsi un ruolo, chattare con altri e misurare cosi' la propria abilita' di adattare i dialoghi al contesto di gioco. 
Quando si entra in questo genere di mondi si e' insomma immersi in una sorta di realta' fatata che sollecita le stesse funzioni "immaginative" che si usano quando si legge un libro o si ascolta un racconto. E' una realta' che pero' permette anche l'azione: ci si muove e si partecipa ai dialoghi. 
Insomma, si ha come la sensazione di stare dentro a un libro e di concorrere a scriverlo!
Detto questo, e' facile capire perche' si sia pensato di utilizzare tutta la ricchezza di questi ambienti come mezzo per condurre i ragazzi alla lettura, attraverso lo stimolo dell'azione di gioco, dell'interattivita', della collaborazione con altri.
Il progetto si colloca nell'ambito della Tecnologia Educativa e in particolare fa riferimento al filone costruzionista (Papert), derivato dal costruttivismo piagettiano e ai "mondi artificiali per apprendere". 
Contrariamente ad alcune opinioni dominanti nella comunita' degli studiosi dei new media, la ricerca azione proposta col presente progetto nasce da una considerazione preliminare: la fruizione del testo narrativo, basata sulla lettura del libro o sull'ascolto del racconto, non puo' essere considerata "superata" da quella audiovisiva e multimediale. Si tratta infatti di un tipo di fruizione che ha proprie insostituibili peculiarita' nel sollecitare la fantasia e la capacita' di immaginare del lettore. A differenza di quanto accade coi mondi finzionali audiovisivi (cinema e televisione), la lettura/ascolto dei mondi narrativi tradizionali, basati su parole, poggia sulla capacita' delle persone di creare nel "teatrino mentale" (Chiara Levorato) oggetti, situazioni, personaggi, che per quanto non direttamente visibili, prendono vita grazie alla fantasia. In ultima analisi si pensa a proprio a questo quando si dice "immaginare".
E' molto probabile che, per queste ragioni, la lettura del testo scritto tradizionale e l'ascolto di narrazioni, continui ad assolvere un compito insostituibile, fornendo strumenti particolarmente utili alla organizzazione dell'esperienza e potenziando funzioni cognitive che altrimenti rischierebbero di indebolirsi.

Prodotto
Si intende produrre, anche attraverso una adeguata formazione degli insegnanti, un ambiente MOO (il museo) in cui sono presenti circa 25 fiabe (alcune delle quali scelte tra quelle raccolte da Italo Calvino nel Veneto), nonche' un insieme delle procedure didattiche per utilizzarlo.
Nel museo, i luoghi delle fiabe sono descritti con testi realizzati dagli scolari e dagli studenti delle classi coinvolte. Gli stessi studenti interpretano i ruoli dei personaggi.
Il presidio della fiaba, da parte degli studenti che interpretano i personaggi, avviene secondo un orario prestabilito. Gli studenti che assolvono il ruolo di visitatori del museo hanno cosi' la possibilita' di programmare le loro visite. 
I visitatori sono studenti che parlano o studiano la lingua in cui e' scritta la fiaba e hanno cosi' l'opportunita' di partecipare a un processo di narrazione collettiva, chattando coi personaggi che incontrano nei diversi luoghi durante la visita. 
I personaggi racconteranno i fatti di cui parla la fiaba come se fossero gia' accaduti e dal loro punto di vista, in questo modo i ragazzi avranno l'opportunita' di assumere punti di vista diversi da quelli consueti (ad esempio - ed e' un utile esercizio - il lupo di cappuccetto rosso potra' fornire una interpretazione della fiaba da un punto di vista non convenzionale). 
Il progetto prevede anche la realizzazione di personaggi virtuali che presidiano la fiaba nei momenti in cui non possono essere presenti gli studenti che l'hanno adottata; questo costituisce sicuramente un'interessante occasione di ricerca sul ruolo e l'uso didattico di semplici tecniche di intelligenza artificiale. 
Molte delle fiabe saranno realizzate e interpretate in lingua straniera. Il MOOseo delle fiabe puo' percio' servire anche come strumento per l'apprendimento di altre lingue comunitarie. 
Inoltre il MOOseo e' inserito nelle attivita' dell'eTwinning, progetto internazionale che prevede l'attivazione di gemellaggi elettronici tra scuole europee.
Alcune fiabe saranno costruite anche in lingua veneta.

La rete di scuole
- Ufficio Scolastico Provinciale di VENEZIA (capofila ) 
- Direzione Didattica DOLO (VE) 
- Direzione Didattica MIRA 2 (VE) 
- Direzione Didattica di SPINEA 1 (VE) 
- Istituto Comprensivo Parolari di ZELARINO (VE) 
- Istituto Comprensivo di PREGANZIOL (TV) 
- Scuola Media Statale De Conti di CHIOGGIA (VE) 
- Liceo Artistico Statale di VENEZIA (VE) 
- Circolo Didattico V.le S. Marco di MESTRE (VE)
- Istituto Comprensivo "S. Lucia" di VERONA (VR) 
- IV Circolo Didattico di PADOVA (PD)
- III Circolo Didattico di BELLUNO (BL)
- II Circolo Didattico di ARZIGNANO (VI) 
- Secondaria di I grado TOTI DAL MONTE di MOGLIANO VENETO (TV)
- Circolo Didattico di PORTO VIRO (RO)
- Secondaria di I grado EINAUDI di MARGHERA (VE)

Sito di documentazione del progetto: http://www.istruzionevenezia.it/mooseo/
Per informazioni: filippo.viola@gmail.com


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